Malattie del Colon - Cancro del Colon

Cause

Le cause esatte di questo tumore non sono ancora ben chiare tuttavia la componente genetica è preponderante, solitamente infatti le cellule di questo cancro possiedono mutazioni ereditate o acquisite nel corso della vita a carico di geni coinvolti nella via di trasduzione del segnale Wnt, e/o nella replicazione del DNA o e/o nella riparazione del DNA.

In alcuni casi, anche se oggi più limitati per la sempre maggiore precocità delle diagnosi e per l’affinamento delle tecnologie chirurgiche, potrebbe essere necessario il sacrificio dell’ano e del suo sfintere ed il chirurgo potrebbe vedersi costretto a confezionare un ano artificiale definitivo. In altri casi potrebbe essere necessario confezionare un ano artificiale provvisorio con lo scopo di limitare il transito fecale e proteggere le anastomosi intestinali (si definiscono anastomosi le “cuciture” dell’intestino dopo avere asportato il segmento con il tumore): anche in questo caso il miglioramento delle tecniche ed il ricorso alle cucitrici meccaniche ne hanno ridotto drasticamente l’uso.

Finito il ruolo del chirurgo il paziente dovrà essere seguito da un oncologo che organizzerà controlli a distanza (per scongiurare e segnalare in tempo una riprese di malattia) ed eventuali cicli di chemioterapia e/o di radioterapia.

Fattori e condizioni di rischio

Fermo restando che in genere la predisposizione primaria a questo genere di cancri è solitamente genetica, altri fattori che influenzano il rischio di contrarre questa malattia (soprattutto in persone geneticamente predisposte) sono:

  • Età: l'incidenza di CRC aumenta con l'età del soggetto. Raramente colpisce soggetti con età inferiore ai 50 anni. Casi di CRC in giovani adulti sono associati a condizioni di predisposizione familiare (vedi oltre).
  • Presenza di polipi del colon. Questa affermazione trova conforto dalle seguenti evidenze
    • Nei polipi isolati possono essere presenti aree di accertata malignità. Viceversa, nelle lesioni localizzate del carcinoma del colon-retto sono spesso presenti aree adenomatose riconducibili a precedenti formazioni polipoidi[9].
    • La sede di insorgenza dei polipi è sovente sede di insorgenza di CRC.
    • I soggetti con polipi hanno maggiore probabilità di sviluppare CRC rispetto ai soggetti sani.
    • Maggiori sono i polipi diagnosticati nel soggetto, maggiore è la probabilità di sviluppare CRC.
    • La polipectomia riduce l'insorgenza di CRC.
    • Durante interventi di chirurgia per CRC si riscontrano spesso adenomi multipli e sincroni.
  • Familiarità.
    • Presenza di parenti di 1° e 2° grado con poliposi adenomatosa familiare (FAP), aumenta il rischio di contrarre CRC.
    • Presenza di parenti di 1° e 2° grado con cancro colorettale ereditario non poliposico (HPNCC), aumenta il rischio di contrarre CRC.
  • Fumo. I soggetti fumatori hanno una maggiore probabilità di morire per esiti di CRC rispetto ai soggetti non fumatori. Uno studio della American Cancer Society riporta che "donne fumatrici hanno una maggiore probabilità (40%) di morire per CRC rispetto alle donne non fumatrici. Analogamente, uomini fumatori hanno una maggiore probabilità (30%) di morire per CRC rispetto a uomini non fumatori.
  • Dieta. L'alto contenuto di grassi e proteine nel regime alimentare aumenta l'insorgenza di CRC, in relazione al potere cancerogeno dei cataboliti proteici e del colesterolo. Altri studi confermano l'importanza del consumo di fibre e frutta come fattore di protezione. In particolare, le vitamine e gli antiossidanti della frutta, come la vitamina C, acido folico, metionina, calcio e vitamina D, che possono ridurre il rischio di neoplasia colorettale. Ulteriore contributo alla salute dell’apparato digerente è fornito dagli acidi grassi a corta catena.
  • Fattori ambientali. Soggetti residenti in aree industrializzate hanno un rischio maggiore per lo sviluppo di CRC.
  • Presenza di processi infiammatori cronici dell'intestino, come la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. Circa l'1% dei pazienti con CRC ha una storia clinica di rettocolite ulcerosa. Il rischio di sviluppare CRC è direttamente connesso con la gravità del danno della mucosa intestinale e con l'estensione del processo infiammatorio. Il rischio di sviluppare CRC nei soggetti con la malattia di Crohn è minore rispetto ai soggetti con rettocolite ulcerosa.
  • Ormoni. Le differenze in merito all'incidenza e all'età di insorgenza tra maschi e femmine possono essere attribuite al diverso pattern ormonale tra i due sessi; in particolare, l'accento è stato posto sugli estrogeni. La presenza di dati contrastanti, rende questi studi ancora poco affidabili. Infatti, è stato riportato un aumento dell'insorgenza di CRC in donne sottoposte a terapia sostitutiva per gli estrogeni, risultato in contrasto con l'ipotetico ruolo protettivo degli ormoni femminili

Fonte Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Carcinoma_del_colon-retto